I Viaggiatori Gourmet hanno un motivo in più per fermarsi a Licata. Se Pino Cuttaia resta il simbolo della rivincita gastronomica di una città con altrimenti, ahinoi, ben poco da offrire, non si può che rimanere entusiasti nel vedere un altro chef che ha fatto della tenacia, della personalità e della tecnica culinaria le proprie armi per raccontare agli avventurosi avventori l’amore per la propria terra: Giuseppe Bonsignore. L’oste di cui nell’insegna. Dalla scelta del menù degustazione “Peppe fai tu”, alla riconoscibilissima mano sui piatti, la sua firma e il suo tocco sono sempre presenti. A completare la dicotomia con l’insegna ci pensa Chiara, il Sacrestano che officia i riti della sala e compagna di avventura di Beppe. Coppie così hanno fatto la fortuna di molti locali, vista la nostra esperienza, ci aspettiamo grandi cose.
Il borsino delle guide cartacee 2014
Michelin non segnala
Espresso lo segnala come trattoria moderna e gli assegna 14,5/20 (nel 2013 14)
Gambero Rosso assegna 80 – cucina 48
La squadra
Giuseppe Bonsignore – Chef/Patron
Caterina Bonsignore – In cucina
Chiara Sabella – In sala
Hostaria – Enoteca L’Oste e il Sacrestano – Licata (AG) – Chef Giuseppe Bonsignore.
pubblicato il 22-01-2014
http://www.altissimoceto.it/2014/01/20/hostaria-enoteca-loste-e-il-sacrestano-licata-ag-chef-giuseppe-bonsignore/